«...
PAGINA PRECEDENTE
Fondamentali interventi a breve, compensati da misure strutturali. Parlando delle misure anticrisi il Governatore ha rilevato che «in paesi come l'Italia, dove è alto il debito pubblico, interventi di breve periodo ampi e incisivi vanno compensati da misure strutturali che diano subito la certezza del riequilibrio del bilancio nel medio periodo». La sostenibilità dei conti pubblici nel lungo periodo - ha sottolineato il Governatore - è fondamentale anche per assicurare l'efficacia delle politiche di breve.
Ammortizzatori sociali: bene, ma serve una riforma. Gli interventi del Governo in materia di ammortizzatori sociali, compresi quelli definiti la scorsa settimana, sono «opportuni». Resta però l'esigenza, sottolinea il Governatore, «di impostare fin da ora una riforma complessiva».
Piano Casa: incerta la portata congiunturale. Il Piano Casa che il governo intende varare «potrebbe avere effetti di stimolo», ma la complessità della manovra «rende però incerta la portata da un punto di vista congiunturale». Per Draghi la semplificazione degli adempimenti allo studio del Governo in edilizia e una riduzione degli oneri potrebbe avere effetti di stimolo. Ma «la complessità della materia, la presenza di competenze concorrenti fra Stato e regioni, la necessità di congegnare l'intervento in modo da preservare ambiente naturale ed equilibrio urbanistico ne rendono però incerta la portata da un punto di vista congiunturale».
Rivedere il trattamento fiscale delle banche. Necessario rivedere il trattamento fiscale delle banche, che, per determinati aspetti, porta a uno svantaggio competitivo. «Alcun aspetti del trattamento fiscale delle banche e di altri intermediari, per cui non vi é una chiara logica economica e che determinano svantaggi competitivi nei confronti di altri paesi - ha detto - dovrebbero essere riconsiderati». In Italia, ha ricordato Draghi, la recessione, che si è aggravata nel 2008, dovrebbe proseguire nel 2009. Si segnalano ritmi produttivi molto bassi, anche se le difficoltà dei mercati di sbocco hanno inciso sulle esportazioni italiane, scese a minimi storici a gennaio.